Conservazione del corpo dopo il decesso.
Caso di non-decomposizione del corpo
Nome del soggetto in questione: Bernadette Soubirous (santa).
Data del decesso: 16 aprile 1879.
Età della morte: 35 anni.
Segni particolari prima del trapasso: serie impressionante di patologie e sofferenze morali.
Luogo del seppellimento: caveau, scavato nella terra, di una cappella nel giardino del convento di Saint Gildard.
Riesumazioni del cadavere:
Prima riesumazione:
Data: 1909
Rapporto dei medici: l’umidità era tale da aver distrutto gli abiti e il rosario, ma il corpo risultava intatto. Denti, unghie e capelli erano al loro posto. La pelle rimaneva elastica al tatto"La cosa - scrissero i sanitari, confermati dai rapporti dei magistrati e dei
gendarmi presenti - non appare naturale, visto anche che altri cadaveri, sepolti nello stesso luogo, si sono dissolti e che l’organismo di Bernadette, flessibile ed elastico, non ha subito nemmeno una mummificazione che ne spieghi la conservazione"Seconda riesumazione:
Data: 1919
Rapporto dei medici: la situazione descritta nel rapporto si presenta uguale a quella del 1909, nessun segno di dissoluzione, nessun odore sgradevole; la pelle risultava più scura rispetto a prima, ma ciò si pensò potesse essere dovuto al lavaggio del corpo avvenuto nel 1909.
Terza riesumazione:
Data: 1925
Rapporto dei medici: il corpo si presentava ancora intatto e fu quindi eseguita l’autopsia.
Rapporto dell’autopsia: gli organi interni risultavano perfettamente intatti, compreso il fegato.
Relazione relativa a questo primo caso preso in analisi:
Premetto che mi è impossibile o quanto meno difficile verificare l’autenticità dei dati raccolti: non sono riuscito a recuperare referti medici da fonti che si potessero dire sicure. Posso però mostrare due vie da seguire.
1) Il corpo è stato sottoposto a farmaci o ad altre sostanze che l’hanno preservato dalla decomposizione. Cito il caso di Rosalia Lombardo, deceduta nel dicembre del 1920 all’età di due anni, il cui corpo, trattato dal dott. Solafia, si è preservato del tutto intatto (aggiungo però che il trattamento sulla salma della bambina non è stato portato a termine). Tuttora il cadavere è custodito presso le catacombe dei cappuccini a Palermo in una normale teca di vetro. Intendo perciò affermare seguendo la prima soluzione che il corpo di Bernadette possa esser stato trattato con farmaci, anche se non è stata diffusa nessuna voce a riguardo.
2) Il corpo non ha subito trattamenti di alcun genere, per cui è necessario trovare una causa differente: - c’è la possibilità (anche se non ho basi su cui affermare ciò, dato che non possiedo tali conoscenze) che alcuni batteri o microrganismi abbiano mantenuto intatto il corpo nutrendosi degli stessi batteri che avrebbero dovuto decomporre la salma. - può darsi che il terreno della sepoltura avesse delle caratteristiche particolari nella sua composizione. - esiste un’altra causa non meglio identificabile.
venerdì 19 ottobre 2007
Santa Bernadette Soubirous...
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